All’improvviso, sono diventati tutti napoletani. Tutti tifosi da sempre, tutti pronti a cantare “Forza Napoli” come fosse un tatuaggio nell’anima. Ma noi lo sappiamo bene chi c’era davvero. Chi gridava sotto la pioggia a Gela, chi partiva alle cinque di mattina per arrivare a Martina Franca, chi si faceva migliaia di chilometri per vedere il Napoli tra le curve di cemento e i campi da oratorio. Quando non c’era gloria, ma solo dolore e amore. Eravamo lì quando il Napoli era scomparso dai riflettori, quando le telecamere manco si degnavano di riprenderci. Eravamo l’unica voce, l’unico eco. Nessuno ci guardava, ma noi guardavamo solo quella maglia. Perché non è una moda. È una fede. È sangue che scorre nelle vene.
E adesso, nel 2025, cent’anni dopo quella prima volta, siamo ancora qui. Più forti, più uniti. Perché questo non è un anno qualsiasi. È il centenario. Cento anni d’amore. Cento anni di passione vera, di sudore, di risate e lacrime, di orgoglio che non si spegne.
E in questo anno storico, il Presidente De Laurentiis ha fatto qualcosa che in Italia si vede di rado: ha pensato a noi. Ha tagliato i prezzi degli abbonamenti. Ha dato spazio al Popolo, a chi c’era davvero. Biglietti accessibili, agevolazioni per giovani, anziani, fedelissimi. Non è marketing, è rispetto. Rispetto per chi è stato a Cava, a Piacenza, a Manfredonia. Per chi ha pianto, sperato, cantato anche quando il Napoli era solo una ferita aperta.
Questo è il Napoli. È cultura. È riscatto. È dignità. È appartenenza.
In un calcio che spesso dimentica chi lo tiene vivo, noi oggi abbiamo una società che ci guarda negli occhi e ci dice: “Siete voi la forza.”
E allora grazie, presidente.
Grazie perché non hai pensato solo ai soldi, ma al cuore di questa gente.
Ora riempiamolo, sto Maradona.
Facciamolo tremare come solo noi sappiamo fare.
Perché noi non siamo saliti sul carro.
Noi quel carro lo abbiamo spinto, sotto il sole, sotto la pioggia, nel silenzio.
E adesso che splende il sole, ce lo godiamo con l’orgoglio di chi c’era sempre.
T’appartene, Napoli. E apparteniamo pure noi.
Fino alla fine. Con la voce, con l’anima, col cuore. 💙
E adesso, nel 2025, cent’anni dopo quella prima volta, siamo ancora qui. Più forti, più uniti. Perché questo non è un anno qualsiasi. È il centenario. Cento anni d’amore. Cento anni di passione vera, di sudore, di risate e lacrime, di orgoglio che non si spegne.
E in questo anno storico, il Presidente De Laurentiis ha fatto qualcosa che in Italia si vede di rado: ha pensato a noi. Ha tagliato i prezzi degli abbonamenti. Ha dato spazio al Popolo, a chi c’era davvero. Biglietti accessibili, agevolazioni per giovani, anziani, fedelissimi. Non è marketing, è rispetto. Rispetto per chi è stato a Cava, a Piacenza, a Manfredonia. Per chi ha pianto, sperato, cantato anche quando il Napoli era solo una ferita aperta.
Questo è il Napoli. È cultura. È riscatto. È dignità. È appartenenza.
In un calcio che spesso dimentica chi lo tiene vivo, noi oggi abbiamo una società che ci guarda negli occhi e ci dice: “Siete voi la forza.”
E allora grazie, presidente.
Grazie perché non hai pensato solo ai soldi, ma al cuore di questa gente.
Ora riempiamolo, sto Maradona.
Facciamolo tremare come solo noi sappiamo fare.
Perché noi non siamo saliti sul carro.
Noi quel carro lo abbiamo spinto, sotto il sole, sotto la pioggia, nel silenzio.
E adesso che splende il sole, ce lo godiamo con l’orgoglio di chi c’era sempre.
T’appartene, Napoli. E apparteniamo pure noi.
Fino alla fine. Con la voce, con l’anima, col cuore. 💙
E in mezzo a tutto questo cuore che batte da cent’anni, c’è anche il Club Napoli Bergamo Azzurra, uno di quei presìdi di fede che non ha mai fatto mancare la sua voce, nemmeno nei momenti più bui.
Otto abbonati storici, otto anime azzurre che anche quest’anno, senza nemmeno pensarci un attimo, rinnoveranno la loro fede al Maradona, ovviamente in Curva B. Ma la loro presenza non si ferma certo lì: trasferta dopo trasferta, città dopo città, risultato dopo risultato – sia nel dolore che nella gioia – loro ci sono sempre stati. ( in pie pagina le foto di alcuni abbonati del CLUB al Maradona )
Perché Bergamo Azzurra non tifa per la classifica, ma per la maglia, per quel senso di appartenenza che non conosce distanza né scoraggiamento. Lontani da Napoli ma con Napoli nel cuore, sempre.
E allora ONORE a chi come loro, da ieri a oggi, incarna il vero spirito partenopeo: presente, fedele, instancabile.
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