Quella di ieri, 27 aprile 2025, è stata una giornata che porterò per sempre nel cuore. Non solo per la vittoria fondamentale del nostro Napoli contro il Torino per 2-0, firmata da uno straordinario McTominay – ormai ribattezzato con affetto “McFratm” da Mazzocchi – ma per tutte le emozioni che l’hanno accompagnata, dal pomeriggio fino all’esplosione di gioia al Maradona.
Già dalle 16 ero incollato alla TV, seguendo con il fiato sospeso Inter-Roma. Quando la Roma ha vinto 1-0, regalando al Napoli la possibilità di salire a +3 in caso di vittoria serale, ho capito che stava per essere una giornata speciale.
Già dalle 16 ero incollato alla TV, seguendo con il fiato sospeso Inter-Roma. Quando la Roma ha vinto 1-0, regalando al Napoli la possibilità di salire a +3 in caso di vittoria serale, ho capito che stava per essere una giornata speciale.
La tensione era così alta che mi sono ritrovato con crampi alla pancia per tutto il pomeriggio: una sensazione che avevo provato solo quattro anni fa, il giorno prima del mio matrimonio. E anche se cercavo di nascondere l’agitazione, dentro di me la tempesta di emozioni era già iniziata.
Mi trovavo a Napoli già da Pasqua, sceso da Bergamo per le ferie e per trascorrere questo periodo con la mia famiglia. Così, alle 17, mi sono unito ai ragazzi del Club Napoli Boscoreale: ragazzi straordinari, simpaticissimi, con cui ho stretto un legame speciale nonostante la mia appartenenza al Club Napoli Bergamo Azzurra. Tra noi c'è ormai un vero gemellaggio, fatto di stima e passione azzurra.
Mi trovavo a Napoli già da Pasqua, sceso da Bergamo per le ferie e per trascorrere questo periodo con la mia famiglia. Così, alle 17, mi sono unito ai ragazzi del Club Napoli Boscoreale: ragazzi straordinari, simpaticissimi, con cui ho stretto un legame speciale nonostante la mia appartenenza al Club Napoli Bergamo Azzurra. Tra noi c'è ormai un vero gemellaggio, fatto di stima e passione azzurra.
Insieme siamo partiti in bus verso Fuorigrotta. Già dalle 18:30, fuori dal Maradona, si respirava un’aria diversa: un’aria di festa, di carica, di fiducia. La gente cantava, rideva, si abbracciava, e l’ingresso allo stadio – insolito per l’orario – sembrava una processione d’amore verso la nostra squadra. Io stesso, birra alla mano dietro la Curva B, mi sono unito ai cori, assaporando ogni momento.
Quando è arrivato il pullman del Napoli, la bolgia è esplosa: un’unica voce, potente, "Devi vincere! Devi vincere!" ha accompagnato i nostri guerrieri fino all'ingresso nello stadio. Un momento da brividi che non dimenticherò mai.
Dentro, in Curva B, è stata pura magia. Gli ultras, instancabili e meravigliosi, hanno cantato, sostenuto, spinto il Napoli come se fossimo uno solo. Mi sono sentito orgoglioso, parte di un grande popolo.
Poi, il boato: il primo gol di McTominay. E poi ancora, il secondo. Due squilli da campione, due liberazioni in un urlo collettivo che sembrava scuotere il Maradona dalle fondamenta. Lo scozzese, in forma strepitosa, ci ha trascinati verso una vittoria fondamentale.
Intanto, a Bergamo, i miei soci del Club Napoli Bergamo Azzurra vivevano la stessa passione: uniti nel loro ritrovo, tra bandiere scozzesi e cori azzurri, esplodevano di gioia insieme a noi. Un unico cuore, da Napoli a Bergamo.
Alla fine, l'intero stadio ha intonato a squarciagola "La capolista se ne va!" Un coro che ora suona forte e chiaro: siamo primi, a +3 sull'Inter, con quattro finali ancora da giocare. Nessuno ha più paura di pronunciarlo: Scudetto. Lo sogniamo, lo respiriamo, lo viviamo. E ci crediamo, tutti insieme, con orgoglio partenopeo.
Napoli, io ti starò accanto fino alla fine. Anche se dovesse andare male, anche se la strada dovesse farsi dura, queste emozioni resteranno per sempre nel mio cuore. Piedi per terra, sì, ma con il cuore che vola.
Ora si guarda a sabato, ore 18 a Lecce. Una partita difficile, contro un Lecce assetato di punti salvezza. Ma noi siamo il Napoli: "morte tua, vita mea", come dicevano i latini. Saremo pronti, con il sangue e il sudore, a scrivere il nostro destino. E sono certo che Conte saprà trovare le parole giuste per i suoi guerrieri, come ha già dimostrato: "Io vado in guerra con questi uomini".
Il sogno continua. Napoli, il tuo popolo è con te. Sempre.
Forza Napoli Sempre!
Quando è arrivato il pullman del Napoli, la bolgia è esplosa: un’unica voce, potente, "Devi vincere! Devi vincere!" ha accompagnato i nostri guerrieri fino all'ingresso nello stadio. Un momento da brividi che non dimenticherò mai.
Dentro, in Curva B, è stata pura magia. Gli ultras, instancabili e meravigliosi, hanno cantato, sostenuto, spinto il Napoli come se fossimo uno solo. Mi sono sentito orgoglioso, parte di un grande popolo.
Poi, il boato: il primo gol di McTominay. E poi ancora, il secondo. Due squilli da campione, due liberazioni in un urlo collettivo che sembrava scuotere il Maradona dalle fondamenta. Lo scozzese, in forma strepitosa, ci ha trascinati verso una vittoria fondamentale.
Intanto, a Bergamo, i miei soci del Club Napoli Bergamo Azzurra vivevano la stessa passione: uniti nel loro ritrovo, tra bandiere scozzesi e cori azzurri, esplodevano di gioia insieme a noi. Un unico cuore, da Napoli a Bergamo.
Alla fine, l'intero stadio ha intonato a squarciagola "La capolista se ne va!" Un coro che ora suona forte e chiaro: siamo primi, a +3 sull'Inter, con quattro finali ancora da giocare. Nessuno ha più paura di pronunciarlo: Scudetto. Lo sogniamo, lo respiriamo, lo viviamo. E ci crediamo, tutti insieme, con orgoglio partenopeo.
Napoli, io ti starò accanto fino alla fine. Anche se dovesse andare male, anche se la strada dovesse farsi dura, queste emozioni resteranno per sempre nel mio cuore. Piedi per terra, sì, ma con il cuore che vola.
Ora si guarda a sabato, ore 18 a Lecce. Una partita difficile, contro un Lecce assetato di punti salvezza. Ma noi siamo il Napoli: "morte tua, vita mea", come dicevano i latini. Saremo pronti, con il sangue e il sudore, a scrivere il nostro destino. E sono certo che Conte saprà trovare le parole giuste per i suoi guerrieri, come ha già dimostrato: "Io vado in guerra con questi uomini".
Il sogno continua. Napoli, il tuo popolo è con te. Sempre.
Forza Napoli Sempre!